Risposta Psicologica
D Vorrei possibilmente conoscere il significato di questo mio sogno ricorrente. Sogno spesso di non vedere ed il sogno è talmente reale da confondere la realtà con il sogno. Al risveglio sono molto smarrita. Ringrazio in anticipo per la risposta. Marina,
R Ciao Marina, interpretare i sogni non è un gioco come può sembrare e non è così che si può trovare l'indicazione giusta che il sogno vuole darti. L'interpretare un sogno è un evento importante, è un messaggio dell'inconscio e la risposta è in te. Così senza andare a fondo potrebbe mi verrebbero due domande: cos'è che non vuoi vedere, oppure a cosa ti servirebbe non vedere.............o tante altre cose, prova tu a continuare e vedrai che arriverà la risposta. Paola
D non riesco a stare in compagnia;
penso che si debba morire e pertanto perchè vivere;
mi stanco;
auspico un forte evento che mi faccia uscire da questa situazione
psicologica
R Ciao Domenica, è vero che bisogna morire, ma la domanda non è esatta, perchè nascere sarebbe stata più giusta, visto che sei arrivata fin quaggiù, ora ti tocca viverla tutta fino in fondo, ed il consiglio che posso darti è che se invece di starti a piangere addosso ti dai un occhiata intorno forse qualcosa di bello positivo e interessante lo trovi. Paola
R Ciao G, quando ci sono dei problemi, quello che va prima di tutto verificato è quale sia il problema e di chi è. Il problema dei tuoi partners è stato quello dell'erezione, che però è loro non tuo, per trovare il tuo invece mi sembra che dovresti domandarti il perchè ti si ripresentano situazioni simili, (cioè perchè tu cerchi questa tipologia di uomini) e non credo proprio sia una questione di disponibilità, cerca più in fondo. Paola
D Ciao, vorrei sapere che differenza c'è tra timidezza e fobia sociale. Comunque chi arrossisce e ha paura dello sguardo delle persone è timido o fobicosociale?
R Ciao Gabriella, la fobia sociale in quanto tale è una "patologia", mentre la timidezza rientra nelle caratteristiche personali, si può essere timidi o aperti senza che questo sia patologico
Paola
D: gentile dottore,
sono una ragazza di 19 anni (quasi 20), sono felicemente fidanzata da oltre
un anno, ho conseguito la maturità scientifica (80/100), vivo con i miei
genitori e sono figlia unica.
le scrivo perchè il mio problema è principalmente la grande indecisione
che mi impedisce di prendere decisioni e di mantenere quelle che prendo.
principalmente il mio problema riguarda la scelta di continuare a lavorare
o di iscrivermi all'università.
appena finito il liceo mi ero iscritta in un'università in cui ero
veramente
convinta di voler andare, ma dopo neanche 2 mesi ho abbandonato tutto perchè
non mi trovavo bene e ho deciso di prendermi un periodo di pausa per
pensare,
allora ho iniziato a lavorare.
lavoro in uno studio legale da gennaio e il lavoro mi piace, è
interessante,
anche se la mia massima aspirazione è studiare le lingue straniere.
forse l'unica cosa di cui sono convinta è proprio questa, cioè che voglio
studiare le lingue!
il problema è che fino ad un mese fa ero convintissima di volermi iscrivere
all'università ad ottobre, mentre adesso non sono più molto sicura.
l'unica motivazione che sono riuscita a dare è che quando mi ero decisa
ero in un periodo in cui il mio datore di lavoro mi rendeva tutto più
pesante,
facendomi rimpiangere la scuola.
successivamente, però, tutto si è andato risolvendo e da allora sono
iniziate
le mie incertezze.
io so che questo non è il lavoro che farò per tutta la vita, perchè non
coincide con le mie aspirazioni, ma ho paura che accada di nuovo quello
che era successo alla prima iscrizione all'università, cioè che dopo un
pò potrei stufarmi e potrei rimpiangere di aver abbandonato un lavoro che
alla fine mi piaceva.
a me piacerebbe poter conciliare il lavoro con lo studio ma so che è
impossibile,
per questo vorrei riuscire a prendere una decisione che sia definitiva e
sicura: o studio o lavoro.
lei può aiutarmi a scegliere e a capire da dove arriva tutta questa
indecisione?
la ringrazio anticipatamente
con i migliori saluti
Virginia
D: salve...abbiamo un amico che soffre di attacchi di panico..sappiamo i sintomi ect..ma se dovesse succedere in nostra presenza..cosa si deve fare per aiutarlo?
R: Prima di tutto non perdere la
calma, farlo respirare profondamente e lentamente e dirgli con voce
tranquilla di aspettare che presto passerà, potete utilizzare i fiori
di bach il resque remedy in queti casi è molto utile
Ricordatevi di non farvi prendere anche voi dal panico è essenziale, calma
e sangue freddo.
Paola
D:ciao paola io sono una ragazza di 22 anni e soffro di dap da circa 3 anni ma in questo arco di tempo avrò avuto circa 3 o4 attacchi di panico tutte le altre somatizzazioni erano penso solo ansia di riaverli di nuovo,ora come ogni anno ad agosto vado al mare con il mio ragazzo e ti volevo chiedere come mi posso comportare se mi viene un attacco,e a quale punto mi devo rivolgere al pronto soccorso sempre se devo!!perchè la paura piu forte per me e quella di sentire il mio cuore correre fortissimo,mi puo succedere qualcosa?ciao spero che mi rispondi ma comunque grazie di esistere.
R:Mi domando, perchè dovrebbe venirti un'altro attacco? (la domanda è senz'altro retorica, conosco benissimo il problema del panico e la paura che riappaia nella vita) credo che tu possa fare così: intanto inizia a prendere il resque remedy dei fiori di bach da subito, e già in questo modo è molto improbabile che arrivi un nuovo attacco, se dovessi poi in qualche momento iniziare a sentire che "la tua agitazione aumenta", inizia a respirare profondamente e pensa dentro di te che è solo una questione di "tempo, entro poco svanirà" e immagina di essere già arrivata a dopo quando è tutto passato, in fondo sai che dura solo un certo tempo e non oltre. Respira profondamente e ripeti fra te fra poco tutto sarà passato.
E buone vacanze, Paola
R. Ciao D, capisco perfettametne il tuo problema, devi cercare uno psicoterapeuta che utilizzi anche le tecniche di rilassamento, un medico per ora potrebbe aiutarti dandoti qualche farmaco se ne hai bisogno prendilo, ma se puoi evitalo.Potreti utilizzare i fiori di bach il resque remedy per iniziare anche dieci volte al giorno non ha controindicazioni. Una cosa che puoi iniziare a fare da sola, è spezzettare le aspettative ed i percorsi, il panico è dovuto "anche" ad aspettatitive troppo importanti per quello che è il momento attuale, può essere legato ad un incapacità di scegliere, di agire, di dire ciò che veramente vuoi. Un piccolo esercizio per andare più lontano: se devi uscire, non immaginare già il posto dove devi arrivare, ma frazionalo in piccole tappe ognuna delle quali può essere quella in cui decidi di tornare indietro. Il pensiero non deve essere posto nell'uscita, ma nel ritorno,"nel senso che sai che comunque dopo es. due ore sarai di nuovo al punto di partenza cioè a casa", non sò se ho spiegato bene in che stato d'animo devi metterti dell'affrontare le uscite ed il resto.
Ciao Paola
D Gentile Dottoressa Paola Felici,
Le ho scritto pochi giorni fa della mia paura degli scorpioni e ora che ho
preso un pò di "confidenza", Le vorrei spiegare brevemente la mia
situazione - scorpioni a parte.
Soffro un pò di attacchi di panico, credo di poterli definire cosi(fatico a
vivere con gruppi di persone che non mi conoscono bene, esco volentieri solo
con quel Santo del mio fidanzato perchè so che ad ogni situazione mi trova
la soluzione, non faccio mai cose che ritengo possano causarmi fastidi ecc)
e questi mi provocano, sinceramente parlando, accellerazione del battito
cardiaco, ansia e arrivo a diarrea il più delle volte.
Inizialmente e per un breve periodo prendevo delle gocce calmanti (continuo
a tenerle in borsa, non si sa mai, assieme alla valeriana!)che ovviamente
non facevano molto e poi per un anno circa sono andata dal dottore e mi ha
aiutata col training autogeno e altro ad uscirne un pò fuori. Stò un pò
meglio ultimamente - e ho paura a dirlo!
Giorni fa ho preso la macchina di papà, tirato su un paio di amici e siamo
andati ad uno splendido matrimonio, mi sono divertita moltissimo,
soprattutto perchè mi sono detta "CE L'HO FATTA", il che non è
poco...
Credo comunque che la forza di volontà di ogni persona sia la cosa che più
aiuti in questi casi ma Le vorrei chiedere la cura specifica che potrei fare
con i fiori di Bach, non me ne intendo e vorrei tanto provare.
La ringrazio e se possibile vorrei leggere la risposta nel sito, mi sentirei
anche più vicina alle persone che sono un pò come me... DAI CHE CE LA
FACCIAMO, baci a tutti.
R. Certo che mi ricordo di te, pubblico volentieri la tua lettera, gli scorpioni da soli difficilmente possono avere tanto potere su qualcuno, è l'ansia che ha utilizzato come catalizzatore questo "animale" che già per conto suo avrebbe tutta un interpretazione, torniamo a te, il rimedio di Bach che ti consiglio di prendere per almeno un mese è il Resque remedy, per iniziare va bene quello e farà emergere più in là qual'è il vero conflitto, anche se mi noto con piacere che ce la stai facendo da sola, la tua volontà ti farà intuire la strada giusta per vivere libera dai conflitti.
Baci anche a Te Paola
R Ciao Silvia, i fiori di bach sono sicuramente sempre utili, puoi iniziare ad utilizzare se vuoi il resque remedy, senza però sospendere le cure che stai facendo. Sempre di più andando avanti nella mia professione mi rendo conto che le patologie ed i sintomi hanno un loro senso non casuale ma causale. La cosa più utile è un percorso verso l'autoguarigione, mi rendo conto che non è sempre facile trovare la situazione giusta. I fiori di bach sono un buon inizio
A presto Paola
D. Salve,
sono un giovane di 19 anni e vorrei porle due domande completamente
svincolate l'una dall'altra:
1- Credo che uno dei miei migliori amici sia gay o almeno bisex . Non si
comporta in modo effemminato e non lo sembra, ma
ho avuto questo presentimento. Come posso scoprirlo? (premetto che non
affronterei mai l'argomento con lui) Ci sono test psicologici, domande
particolari, prove o indizi a cui prestare attenzione che mi aiutino? So che
pobabilmente non mi daranno mai la certezza al 100% però se almeno mi
fossero d'aiuto....
2- E' possibile durante un'erezione notturna essere masturbati durante il
sonno senza accorgersene (senza che si verifichi l'eiaculazione però
mantenedo comunque l'erezione) ?
La ringrazio in anticipo.
Distiniti saluti.
R Ciao Susy Gli attacchi di panico hanno una loro tipologia molto particolare, e vengono trattati in un certo modo con l'ausilio di tecniche di rilassamento tipo il training autogeno ed anche con l'aiuto dell'ipnoanalisi, non credo sia un problema semplice da superare, ma ci sono ottimi risultati ed a volte anche in un tempo abbastanza contenuto. La scelta dello psicoterapeuta, è fondamentale per la riuscita della terapia e se tu dici di sentire più amicizia che altro nel tuo vecchio terapeuta forse hai è venuto il momento di cambiarlo, di solito quando il paziente vuole cambiare terapeuta non è buono, in quanto si sta attivando un processo che si chiama acting-out. Se questo desiderio viene avvertito dopo anni, invece è buono, può voler indicare che quella terapia con quel determinato terapeuta è finita, ha fatto il suo corso, e può intraprendersene una nuova, dopo aver chiuso la terapia precedente con le sedute conclusive, non andandosene e basta. Le sedute conclusive sono fondamentali, bisogna dare una cornice al lavoro fatto perchè si possa mantenere nel tempo, scappando invece senza una buona conclusione il lavoro fatto nel tempo viene perso in gran parte.
Ciao Paola
D Salve
mi chiamo D ho 25 anni sono un studente di Cava de'Tirreni (Salerno) e
ho un problema, soffro in maniera diciamo lieve di ansie e paure in
questi periodo però in maniera un po più accentuata visto che mi trovo ad
affrontare esami, ma sopratutto un viaggio per la prima volta all'estero,
per la prima volta da solo e per la prima volta in aereo; in particolare
devo raggiungere la mia ragazza in Germania in particolare a Tubingen nei
pressi di Stoccareda, dove si è trasferita per motivi di studio. Le dico
solo che il motivo che mi ha spinto ad affrontarte questo viaggio è il
profondo amore che ci lega.
Le sarei grato se po darmi dei consigli utili per affrontare questo
viaggio nella maniera più rilassata possibile.
In attesa di rispsta le porgo distinti saluti
Ciao e buon viaggio
R Ciao fedy se il tuo compagno mettere a tacere un sintomo "quello dell'attacco di panico" generando un altro sintomo "quello dell'alcolismo", mi sembra un non voler trovare una via d'uscita se non nell'assopimento della realtà che probabilmente è quella che più lo spaventa, sappiamo bene tutti che l'alcol è una "patologia grave", non un semplice diversivo, nè una cura per "scacciare i pensieri". Finchè si rifugia nel "nessuno mi può aiutare" e per aiuto aspetta la risoluzione "magica di un farmaco", non credo che potrà arrivare a nessun miglioramento e già si potrebbe ritenere fortunato. La cosa più utile per lui e per tutti e due sarebbe quella di rivolgersi ad uno psicoterapeuta e lasciarsi aiutare ad uscire da questa modalità di esistenza che si è instaurata.
D-0356- HO 29 ANNi e da circa
tre vivo una situazione di malessere fisico che non riesco a controllare.
tutto è iniziato in un periodo particolare della mia vita in cui ho vissuto
la malattia di una persona cara che ora non c'è più . da allora ho
cominciato con giramenti di testa, senso di svenimento, dolori di vario
genere, pancia gonfia e un pervaso senso di inadeguatezza. la cosa va e
viene ma spesso il problema mi blocca: ho paura di uscire, di stare male ad
ogni momento. tutto questo mi getta in uno stato morale pessimo, al limite
della depressione (se non ci sono già...). a volte cerco di convincermi che
tutto dipende da me e che devo essere forte ma comunque il malessere
ritorna. sono sempre più fragile e sto perdendo il controllo della mia
vita...vorrei sapere cosa ne pensa e quali potrebbero essere le vie
d'uscita. grazie. il suo consiglio mi sarebbe davvero prezioso ...io voglio
tornare ad avere il controllo della mia vita!x cortesia, preferisco non
ricevere la risposta sulla mia
email:x la risposta consulterò il suo sito. grazie.
R- 0356- Ciao mi fa piacere risponderti in questa sezione, visto che da molto tempo risponda quasi esclusivamente nelle caselle di posta, sai la vita di ognuno si svolge a tappe, a gradini, non sempre però siamo pronti ed abbiamo acquisito le abilità utili ad affrontare quella determinata situazione, allora è come andare su un campo di calcio ad affrontare una partita senza mai aver fatto un allenamento, questo allenamento che di solito è in dotazione con la vita, a volte ha bisogno di essere incanalato e supportato da qualcuno che sappia bene come funzionano certi meccanismi, ti sarebbe sicuramente utile l'aiuto di uno psicoterapeuta.I fiori di bach che ti potrebbero aiutare in questo momento sono :olive,resque remedy, gentiam, e gorse. A presto Paola
R-0355 - Ciao Giusi, penso che ci sono momenti della vita in cui ci viene chiesto dal nostro io profondo di guardare in faccia le cose che ci circondano, e di capire se sono quelle che vogliamo. Questo ci viene richiesto attraverso i sintomi di tristezza insoddisfazione ed altro. Bisogna allora decidere se ascoltare i nostri desideri e progetti profondi oppure continuare a vivere ciò che ci viene proposto dalla vita in modo passivo. Guarda bene e cerca dentro di te la risposta a: cosa vuoi fare della tua vita, e quando l'avrai trovata, non avere paura, rimboccati le maniche e lavora per realizzarlo.
Ciao Paola
D-0353 Sono un ragazzo di 17 anni, soffro di ansia e quando ho una prova da superare divento rosso come un peperone in volto! Da che può dipendere e cosa posso fare per porvi rimedio? Saluti C...Aspetto gentilmente una vostra risposta Grazie
R-0353- Ciao C., il tuo è un problema assai comune, per ora puoi utilizzare l'esercizio di rilassamento che trovi sul sito, ti aiuterà ad essere meno teso e ansioso.
0350-vorrei saopere il nome preciso della tecnica di rilassamento che usa la descrizione di immagini della natura e quali sono i testi da consultare a questo proposito. grazie
R.0350-Ciao Laura Quello del rilassamento e
dell'immaginazione guidata è un campo che lascia molto spazio
all'interpretazione del singolo terapeuta, se vuoi capire meglio come
intervenire su te stessa, potresti iniziare ad ascoltare l'esercizio che
trovi sul sito e poi partendo da quella base rielaborarlo a tuo piacere.
0348-vorrei sapere i sintomi piu' comuni di un forte ansioso, da pronto soccorso.Premetto che sono in cura con ansiolitici e antidepressivo
R-0348-Per essere in cura con ansiolitici ed antidepressivi suppongo che tu conosca già la sintomatologia ansiogena e se vai nella sezione di questo sito intitolata terapie e sintomi troverai la risposta alla tua domanda. Ciao Paola
0347-Ciao cara Paola!
ho un problema, forse un pò banale, per me importante.
Conosco da svariati mesi un ragazzo, siamo usciti parecchie volte assieme,
sia da soli che in compagnia di altri, entrambi sappiamo di piacerci ma lui
si ostina a non dichiararsi. Anzi, si comporta in maniera ambigua: cioè, mi
chiama il sabato (ad. esempio) poi scompare e si fa risentire dopo due o tre
giorni! E' normale il suo comportamento secondo te? Cosa cerca di
dimostrare? E cosa mi consigli di fare?
Ah...non è un bambino (almeno anagraficamente) ha più di 30 anni! Aiutami
Paola, ci sto da cani!
Grazie baci!
R-0347-Ciao Fede come avrai intuito la data anagrafica
non è una garanzia di chiarezza e maturità, per comportarsi così lui,
potrebbe essere: confuso ':|
ferito ;\(
spaventato ":
| o potrebbe far parte del suo modo di
comportarsi, potrebbe aver bisogno di più spazio rispetto a te, ma quello
che è più importante, non è tanto capire perché lui si comporta così,
quanto il capire perché tu stai così male .
Perché stai scegliendo di innamorarti di una persona che ti fa stare male?
Non stare solo ad aspettare che lui chiami o si dichiari, forse quello che
lui si aspetta da te è diverso da ciò che tu ti aspetti da lui, sai la
chiarezza nelle
lunghe distanze è sempre positiva, chiarezza di sentimenti e di aspettative
è la base su cui poter progettare e progredire. Posso capire che spesso
piuttosto di sapere cose che non coincidono con i nostri desideri preferiamo
non sapere e restare nel dubbio ma questa è una questione di scelta, non
avere paura di guardare in faccia la realtà della situazione che stai
vivendo, un'altra cosa apriti e guardati ancora intorno il mondo è pieno di
persone (almeno per il
momento!!!).
A presto Paola
0330 - ho 42 anni sono sposata da 23 anni non vado d'accordo con mio marito. siamo andati da una psicologa, ma senza risultati. pensavo di farlo cambiare, cioè responsabilizzarlo verso la famiglia. non so più che fare.
R - 0330 Nella tua domanda, dici "pensavi di far cambiare tuo marito" portandolo da una psicologa, non è un ammaestramento la psicoterapia e di solito se ci vai è per capire te stesso non per far cambiare un altra persona. Credo che la cosa che tu possa fare sia lavorare su te stessa e per te stessa, sai quando ci sono rapporti tanto lunghi che iniziano così presto, non si riesce bene ad avere una propria identità ma ci si "invade" a vicenda senza esserne consapevoli. Forse è arrivato il momento per voi di rinnovare la vostra esperienza in modo più adatto a ciò che siete ora a distanza di 23 anni..
0320 - ciao
sono V. soffro di ansia da circa due anni,prendo come
medicinali
il sereupin mezza compressa la mattina e mezza la sera ma
nonostante ciò in
alcuni peri0di ho delle crisi di ansia.
Le vorrei chiedere se questo è normale e
se un giorno guarirò
R 0320
- Ciao Vita, purtroppo non capisco ancora bene perchè molti
pensano che
l'ansia si curi con i farmaci, non è così il farmaco
serve soltanto per
tamponare la situazione momentanea, ma l'ansia derivada
situazioni emotive
che non sono risolte.
I mezzi più utili sono: le tecniche di rilassamento
"training autogeno " che
trovi anche sul sito, ed i fiori di bach, per iniziare il
resque remedy.
Questi sono però supporti, che comunque puoi utilizzare, ma
la cosa che ti
aiuterebbe a "guarire" è la psicoterapia.
Paola
0299- Buonasera, vorrei sapere se c'e' qualche connessione psicologica al mio problema di pancia piena d'aria. Quando sono in vacanza(sono tornata da 2 settimane) mi sento molto rilassata, addirittura perdo peso, mi sgonfio. Non appena ho ripreso la mia vita di tutti i giorni la mia pancia ha cominciato a gonfiarsi, e ho messo subito su peso. Molte grazie
R0299-Ciao Enza scusa il ritardo ma ci sono stati disguidi con la posta, certamente può esserci una correlazone tra la pancia gonfia e la situazione psicologica, il "trattenere emozioni e stati d'animo" situazioni che non si riescono a lasciar andare, può di conseguenza come reazione psicologica, far trattenere aria nella pancia. Inizia con il resque remedi dei fiori di bach ed esercizzi di rilassamento
0281-Preg.ma dott.ssa, sono, ovviamente, nel folto numero degli "appanicati" e , da qualche anno, sto seguendo un cammino psicoterapeutico che ritengo valido : ma non posso dirmi ancora fuori dal tunnel...pertanto le sarei grata se potesse indicarmi, orientativamente, la durata di tali percorsi (so che molto gioca la soggettività) e, inoltre, le chiedo di dirmi se, in questa terribile patologia c'entra la stenosi mitralica ed in che cosa consiste la stessa. Cordialmente M D R
R.0281-Ciao Margherita, il percorso è indicato dal tipo di terapia che stai seguendo, se è da qualche anno probabilmente non è una terapia breve questo dovresti fartelo dire dal tuo terapeuta, chiedigli di che orientamento è. La stenosi mitrialica credo abbia a che fare con le valvole cardiache, ma non sono esperta per fornirti delle notizie dettagliate, essendo noi esseri interi tutte le cose di cui siamo composti convolvono per dare il risultato che siamo, non possiamo nella ricerca della guarigione e del benessere separare la sintomatologia fisica da quella emotiva e mentale, sarebbe un errore. E' probabile che tu possa trovare delle notizie utili se vai a cercare di capire a livello sintomatologico quale messaggio vogliono darti i tuoi sintomi. C'è un libro che potresti leggere: Malattia e destino.
0280-Sto soffrendo molto perchè la mia vita è ad una svolta importante e io voglio soffrire il meno possibile, perchè la persona che mi ha fatto del male non lo merita
0280.Sicuramente sarà anche retorica, ma per accogliere nuove esperienze, bisogna prima aver abbandonato quelle precedenti che sapranno essere molto utili nel tempo, può essere questa una risposta consolatoria, ma cerca di guardare avanti ed in alto allontana le nubi dal tuo orizzonte e lascia che il sole possa di nuovo splendere per te. La tua sofferenza, è dovuta al tuo comportamento, chiediti nel profondo del tuo cuore perché sei restata legata a questa persona, li troverai la risposta.